Oltre 1,5 milioni di euro non dichiarati al Fisco da gestori di Bed & Breakfast e
affittacamere irregolari. È il bilancio dell’attività di controllo svolta dalle Fiamme Gialle
della compagnia di Trani, nell’ambito dell’operazione denominata “Bed&Black-fast”, per
il contrasto del fenomeno dell’evasione, dell’abusivismo e del sommerso nel settore
turistico-ricettivo.
I finanzieri hanno scandagliato le numerosissime strutture ricettive di Trani, Bisceglie e
Corato, individuando affittacamere e B&B per la cui posizione fiscale erano necessari
ulteriori approfondimenti all’esito di una preliminare attività informativa, confortata anche
dall’esame di famosi portali di ricerca turistica (quali ad esempio Booking.com,
Venere.com e Hrs.com) e riscontri sul territorio.
Pertanto, sono stati avviati specifici interventi ispettivi nei confronti di attività di
“affittacamere” e “bed & breakfast”, orientati ad appurare l’effettiva sussistenza dei requisiti necessari per l’accesso al più mite trattamento tributario destinato alle strutture gestite secondo i canoni della “non professionalità”.
Nel corso delle attività di controllo sono stati riscontrati elementi che denotavano un’offerta
ricettiva prestata in maniera “non occasionale” e “con una organizzazione di mezzi tali da
realizzare l’esercizio di una vera e propria attività d’impresa”, in violazione delle
disposizioni della legge regionale 27/2013 con la “Disciplina dell’attività
ricettiva di Bed and Breakfast”.
I controlli hanno inoltre fatto emergere che qualche struttura ricettiva era completamente abusiva, avendo omesso di presentare apposita Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al rispettivo Comune. Per tali violazioni, sono state comminate ai titolari delle strutture sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 60mila euro.