Animazione in casa dedicata agli anziani, gestione di una biblioteca in un ospedale, letture pubbliche al museo, officine riabilitative per i disabili psichici. Il catalogo di progetti di servizio civile in Puglia è ricchissimo e, venerdì 28 settembre prossimo, scade il bando volontari 2018 che selezionerà 1.331 ragazze e ragazzi, a cui si aggiungono circa 1.800 volontari richiesti dal bando nazionale per enti che hanno sedi in Puglia in cui si svolgeranno ulteriori attività.
“Un accumulatore di energie freschissime che diffonderanno benefici nelle comunità pugliesi – afferma l’assessore regionale a Politiche giovanili e Cittadinanza sociale, Raffaele Piemontese – ricevendo in cambio esperienze positive, apprendimento sul campo, rafforzamento delle competenze traversali e specifiche. Un’occasione di crescita per giovani dai 19 ai 29 anni non compiuti, cittadini europei o cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, che, con un rimborso forfettario di 433 euro mensili, saranno impegnati 12 mesi per circa 30 ore settimanali su cinque o sei giornate alla settimana, in progetti di assistenza, educazione e promozione culturale, valorizzazione del patrimonio storico artistico e paesaggistico, ambiente, protezione civile”.
“Il Servizio civile sta completando la sua trasformazione in Servizio Civile Universale – aggiunge Piemontese – proponendosi come una vera palestra verso l’età adulta, qualificante in un curriculum ancora acerbo, ed è importante sia colta come tale anche dagli enti accreditati per aumentare numero e qualità dei progetti elaborati e proposti in modo da contribuire alla crescita complessiva del territorio”. Il bando 2018 è stato pubblicato il 20 agosto scorso e servirà a selezionare giovani chiamati a impegnasi in 236 progetti. A questi se ne aggiungono 94 organizzati all’estero, dove possono trovare posto 805 volontari. E 215 progetti nazionali che si realizzano in sedi pugliesi pronti ad accogliere 1.797 giovani. Le innovazioni introdotte con il Servizio Civile Universale (istituito a partire dal 18 aprile 2017 ma ancora in fase di lancio) saranno anticipate i sei progetti sperimentali che saranno attuati in Puglia: altri 99 volontari potranno essere impegnati in progetti con durata da 8 a 11 mesi, 25 ore settimanali invece di 30 ore, la possibilità di un periodo di servizio da uno a tre mesi in un Paese dell’Unione europea o un periodo di tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro.