Il 24enne Walter Rafaschieri, ucciso ieri a mezzogiorno in un agguato mafioso a ridosso dello stadio San Nicola, e suo fratello Alessandro, 33 anni, gravemente ferito nello stesso agguato sono i figli del boss del rione Madonnella, Vincenzo Rafaschieri, detto Bibì, ucciso nel 1994 sul lungomare di Bari, vicino a piazza Diaz, su ordine – hanno ricostruito le indagini – di Domenico Monti, braccio destro del boss di Bari vecchia, Antonio Capriati, tornato in libertà qualche mese fa dopo circa 25 anni di carcere.
Gli inquirenti della Dda ipotizzano che possa esserci un collegamento tra l’agguato di ieri e il ferimento di un altro giovane avvenuto la scorsa settimana nel rione Madonnella, in via Cattaro. L’attenzione si sta concentrando su una possibile faida per il controllo delle piazze dello spaccio e uno scontro tra clan di quartieri diversi, ma non viene esclusa anche una vendetta personale.
A bordo dell’auto dei killer, una Renault Laguna, abbandonata dopo l’inseguimento e l’incidente sono stati trovati giubbotti antiproiettili. Dai numerosi bossoli trovati sull’asfalto, oltre ai proiettili che hanno colpito i fratelli Rafaschieri (almeno cinque), gli inquirenti ritengono che a sparare siano state più armi.