“Bari contro la violenza fascista”. Centinaia di persone si sono date appuntamento questa sera in piazza Prefettura per condannare quanto accaduto pochi giorni fa al termine di un corteo anti Salvini: tre militanti di sinistra sono stati aggrediti e sono finiti in ospedale. Indagini in corso su militanti di CasaPound.
Dopo l’aggressione è stata organizzata una manifestazione alla quale stanno partecipando tante persone e non mancano le istituzioni. “Dobbiamo dire basta, ognuno con il suo ruolo, ognuno con la sua inclinazione – ha detto il vicesindaco Pierluigi Introna – superiamo le nostre geografie, le nostre giuste convinzioni, uniamoci. In questo momento c’è bisogno di unirsi per proteggere la democrazia. Stanno cercando in tutti i modi di dividerci”.
“Era molto tempo che non succedeva ciò che è accaduto venerdì – ha detto il professore Luciano Canfora – è successo qualcosa nel nostro Paese. Forze dichiaratamente naziste e xenofobe agiscono perché sanno di essere protetti”.
Contro la manifestazione è intervenuto anche Fabio Romito, candidato sindaco per la Lega. “La manifestazione di oggi – dice- tanto acclamata da Michele Emiliano e Antonio Decaro, è la dimostrazione tangibile del totale stato confusionale in cui versa il PD pugliese e barese.
Nelle stesse ore in cui infatti a Bari si è tornato a sparare, uno sparuto gruppo di persone manifesta contro il pericolo fascista.
Si manifesta quindi per un pericolo che non esiste ignorando uno assolutamente attuale e pericoloso: la recrudescenza delle lotte di mafia in città.
Sono basito e amareggiato, perché chi governa il territorio non può prendere dei colpi di sole di questa portata, sono autogol che fanno perdere l’intera città non soltanto un partito”.