La politica condanna l’aggressione di questa notte da parte di alcuni esponenti di Casapound nei confronti di tre militanti di sinistra tra cui l’europarlamentare Eleonora Forenza.
Fabio Romito (Lega): “Va certamente condannata ogni forma di violenza, ma con altrettanta fermezza devono essere condannate anche le provocazioni e ogni altra forma di violenza anche verbale. Le scritte sui muri, i disegni di Salvini appeso a testa in giù e le diffamazioni di ogni genere stanno creando un clima di scontro che noi subiamo quotidianamente. Inaccettabili e vergognose le accuse rivolte alle forze dell’ordine da parte degli attivisti dei centri sociali. Non si possono accettare le accuse di inerzia e gli epiteti offensivi rivolti ai nostri ragazzi della Polizia di Stato. Noi siamo e saremo sempre accanto alle nostre forze dell’ordine, senza se e senza ma e chiunque affermi il contrario dovrebbe provare soltanto profonda vergogna”.
Raffaele Fitto (Noi con l’Italia): “Gli scontri di ieri sera, nel cuore di Bari, fanno riaffiorare alla mente pagine brutte della Storia e della Politica italiana, ma sono di ammonimento, in modo particolare, per chi ha responsabilità politiche. Occorre abbassare i toni, perché certe parole, mal interpretate, possono autorizzare e aizzare qualcuno a dare la caccia all’uomo nero. A pensare che il problema immigrazione si possa risolvere con mazze e catene, cacciando fisicamente le persone non gradite. Al quartiere Libertà di Bari il problema esiste, ma non lo si risolve né con marce ‘anti’, né con aggressioni fisiche”.
Marco Lacarra (Pd): “Un’aggressione squadrista. Questa è stata l’azione bruta e vigliacca di un gruppo di persone, ma che dico persone, bestie, fascisti. Hanno aggredito i partecipanti della manifestazione anti Salvini, svoltasi ieri sera nel quartiere Libertà. Il mio quartiere. Colpire con cinghiate, ferri e pugni questo hanno fatto, questo solo sono in grado di fare. Uno schifo. Una vergogna per Bari e per l’Italia intera. È questa l’influenza di Matteo Salvini sulla gente della nostra città. È questa la democrazia? La libertà? No. Non è questa. Mai. Abbraccio grande a Claudio Riccio, candidato alle politiche di marzo alla Camera per Liberi e Uguali, rimasto coinvolto nell’aggressione, Antonio Perillo ed Eleonora Forenza per ciò che hanno dovuto subire. Bari è Antifascista e non ha paura di tornare in piazza, nel quartiere Libertà e ritornare a gridare forte in nome della democrazia”.