In tre mesi 415 segnalazioni da parte di turisti e cittadini di reati contro l’ambiente, il mare in particolare. E’ il bilancio finale dei tre mesi di attività – dal 15 luglio al 15 settembre – del numero verde 800 894500 della Regione Puglia contro i reati ambientali in mare e sul demanio marittimo.
“Con il numero verde abbiamo voluto avere anche un controllo sociale sull’andamento della stagione balneare durante al quale occorre garantire la sicurezza e il rispetto delle regole. Come Regione Puglia attuiamo tanti controlli tramite le capitanerie di porto, la polizia, i carabinieri e ora abbiamo aggiunto, in collaborazione con il Wwf, anche il controllo da parte dei cittadino. I risultati sono molto incoraggianti, naturalmente ci spingono a continuare questa iniziativa, anche per il prossimo anno”, commenta l’assessore regionale, Raffaele Piemontese,
Questa la distribuzione per provincia delle segnalazioni:
– 87 segnalazioni pari al 20,96% nella provincia di Bari che riguardano fondamentalmente carcasse di animali sulle spiagge, accessi negati alle spiagge, rifiuti nei porti, rifiuti nell’agro, scorie industriali ferrose sulla spiaggia, recupero di animali, cani senza guinzaglio sulla spiaggia, accumuli di alghe sulla spiaggia, natanti sotto costa;
– 71 segnalazioni pari al 17,10% nella provincia di Barletta-Andria-Trani, che riguardano soprattutto accessi negati al mare, abusivismo/cementificazioni sul demanio, spiaggiamento di carcasse di animali, strutture lidi in abbandono, natanti sotto costa, recupero di animali vivi, vendita illegale di animali sottoposti a certificazione Cites, pesca e vendita di novellame, pesca e vendita di datteri di mare;
– 67 segnalazioni pari al 16,15% nella provincia di Foggia, che riguardano principalmente rifiuti abbandonati sulle spiagge, rifiuti nelle campagne, accessi negati alle spiagge e natanti avvistati sotto costa, accesso di cani sulla spiaggia;
– 61 segnalazioni pari al 14,70% nella provincia di Brindisi che riguardano in particolar modo accessi negati alle spiagge, rifiuti nell’agro, strutture di lidi in abbandono e natanti sotto costa;
– 65 segnalazioni pari al 15,67% nella provincia di Lecce con segnalazioni che riguardano recuperi di carcasse di animali sulla spiaggia, pesca in area naturale protetta, posizionamento lettini e ombrelloni sulla battigia e rifiuti sulla spiaggia oltreché natanti sotto costa, rifiuti nell’agro;
– 60 segnalazioni pari al 14,46% nella provincia di Taranto riguardanti nella maggior parte discariche di rifiuti nell’agro, incendio di rifiuti in pineta, scarico di reflui maleodoranti, natanti sotto costa e rifiuti lungo le zone costiere.
– 4 segnalazioni pari allo 0,96% provenienti da fuori regione (Calabria n. 2, Lazio n. 1, Liguria n.1).