Quella bolletta non pagata dal coinquilino, forse l’ennesima, proprio non gli è andata giù. E così, al rifiuto del suo 35enne connazionale, un giovane nigeriano di 22 anni ha pensato di eliminare il problema nel modo più cruento possibile, accoltellandolo. Per questo, i Carabinieri di Bisceglie lo hanno arrestato per tentato omicidio.
La segnalazione di una lite, in Via Lama di Macina, è pervenuta ieri sera alla centrale operativa della Compagnia di Trani, tramite il 112. Immediato l’intervento, rivelatosi anche risolutivo, di una pattuglia della locale Tenenza. Giunti sul posto, i militari hanno infatti scongiurato un tragico epilogo fermando l’aggressore che stava per accoltellare il coinquilino, facendo intervenire sul posto personale sanitario del pronto soccorso di Bisceglie per le cure del caso. Contestualmente, i carabinieri hanno verificato che i due extracomunitari, entrambi braccianti agricoli, residenti a Bisceglie con regolare permesso di soggiorno, condividevano lo stesso tetto e che, prima dell’aggressione, stavano discutendo su come gestire le spese che dovevano sostenere per la coabitazione.
In seguito del rifiuto da parte del 35enne di corrispondere la propria quota per il pagamento di una bolletta di energia elettrica, come forse era già successo in passato, il 22enne ha perso la ragione e, brandendo due coltelli da cucina, ha inseguito il connazionale fuori dall’abitazione rurale e, una volta raggiunto, ha provato a sferrargli due fendenti all’altezza del torace: il primo è stato evitato con agilità, il secondo parato con l’avambraccio destro. Quest’ultimo colpo ha procurato al 35enne una ferita lacero contusa molto vicino all’arteria radiale, la cui recisione avrebbe messo in serio pericolo la propria vita. Poi l’arrivo dei carabinieri e l’intervento decisivo che ha portato all’arresto del più giovane dei nigeriani.