“Solo la pace in Libia può rendere gestibile il problema dell’immigrazione”. Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea, intervento al Meeting Internazionale dal titolo “Pace e sviluppo nel Corno d’Africa”, organizzato da Polis Avvocati e Regione Puglia nella Fiera del Levante di Bari.
“Noi dobbiamo interessarci dell’Africa – ha detto Prodi – ma abbiamo alcuni Paesi che devono riservare una attenzione maggiore da parte italiana: Libia e Corno d’Africa. Dal punto di vista dell’insieme economico e politico queste sono le nostre responsabilità della storia, del presente e a mio parere anche del futuro”. “In Libia – ha proseguito – dobbiamo aiutare a ricostruire la pace, e la pace si fa solo se intorno al tavolo abbiamo tutte le tribù che rappresentano questa frammentata realtà. Se questo non si ricompone, non ci potrà mai essere un accordo stabile. Riguardo ad una gestione dell’immigrazione che soddisfi i Paesi di provenienza e di arrivo come l’Italia, solo la pace in Libia può rendere gestibile il problema dell’immigrazione.
Ricordo come ai tempi di Gheddafi – ha detto Prodi – c’erano tensioni infinite ma anche dialoghi infiniti per cui si riuscivano a ricomporre in qualche modo le tensioni che arrivavano. Tante volte Gheddafi minacciava di mandare barconi di migranti, ma all’epoca c’era la possibilità italiana di controproporre, impegnando Gheddafi ad una maggiore collaborazione e la cosa non è mai successa. Se non ritorniamo ad avere un interlocutore con cui si possa dialogare, il problema rimane di soluzione impossibile”.