Le giunte regionali della Basilicata e della Puglia hanno deliberato l’istituzione della “Zona economica speciale (Zes) Jonica interregionale”, trasmettendo “il piano strategico del percorso condiviso alla presidenza del Consiglio dei Ministri, e ai ministeri per il Sud, dell’Economia e dei Trasporti”.
Tra le proposte avanzate dalla vicepresidente della giunta regionale della Basilicata, Flavia Franconi, e dal governatore pugliese Michele Emiliano “quella di valutare per la Zes Jonica la possibilità – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale della Basilicata – di introdurre l’esenzione decennale delle imposte per tutti i nuovi investitori, come prevedeva in passato la legge del 1986, al fine di raggiungere pienamente gli obiettivi di sviluppo previsti dalla legge”. La Zes Jonica si estenderà per 2.811 ettari (di cui 1.061 per la parte lucana e 1.750 per quella pugliese) e andrà da Melfi a Tito (Potenza), passando da Ferrandina (Matera) e la Val Basento, verso Taranto per poi estendersi a Grottaglie, Martina Franca, Castellaneta, infine al Centro intermodale di Francavilla Fontana.