Nel pomeriggio di ieri, a Bisceglie, in Via G. di Vittorio, i carabinieri hanno arrestato un 21enne, di origini ucraine e un 29enne biscegliese, ritenuti responsabili di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, nel corso di uno specifico servizio antidroga, eseguito in quella zona della città, particolarmente esposta al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato un giovane, poi identificato nel 21enne, muoversi con atteggiamento sospetto nei pressi di un palazzo in via Di Vittorio. Il giovane, resosi conto della presenza dei militari, ha tentato di scappare, buttando a terra un involucro. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo, provvedendo poi a recuperare a terra una confezione in cellophane, con all’interno sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di circa 5 grammi. I militari hanno quindi proceduto alla perquisizione personale del 21enne, nel corso della quale hanno rinvenuto, all’interno di un marsupio, la somma di circa 500 euro, ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio, nonché un mazzo di chiavi di un’abitazione che ha subito attirato la loro attenzione.
I militari, infatti, non lasciando nulla al caso, dopo alcune verifiche, grazie alle suddette chiavi, sono riusciti a risalire ad un appartamento al primo piano di un immobile in zona, in uso al 29enne di Bisceglie. Immediata la decisione di eseguire una perquisizione. Tale operazione ha consentito di rinvenire in cucina materiale per il confezionamento dello stupefacente e 3 bilancini di precisione, mentre, in un cassetto, della sostanza da taglio e dei bigliettini manoscritti con annotati debiti in denaro di vari acquirenti, nonché la somma di 500 euro, ritenuta il provento dello spaccio. Nel suddetto appartamento è stato rinvenuto anche un sistema di videosorveglianza finalizzato a monitorare l’intera strada. I due pusher sono stati arrestati.