C’è una buona notizia per gli aspiranti ai posti di operatore socio-sanitario presso aziende ed enti del sistema sanitario regionale. Sono stati infatti riaperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso unico regionale, per effetto della modifiche apportate al bando dal direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, con una deliberazione pubblicata ieri. Il numero di posti disponibili è salito da 1789 a 3056, dei quali 2445 da mettere a concorso esterno. A darne notizia è Enzo Colonna, consigliere regionale del gruppo “Noi a Sinistra per la Puglia”. Una decisione assunta a seguito di più aggiornati dati relativi al fabbisogno di operatori socio-sanitari per ciascuna azienda o ente del sistema sanitario Regionale
Delle 3.056 assunzioni, il 20 per cento saranno destinate alle procedure di progressione verticale del personale interno delle aziende ospedaliere pugliesi. I 2.445 posti a concorso saranno così ripartiti: 190 nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia; 430 nella Asl Bari, 210 nella Asl Bat, 453 a Lecce, 318 a Taranto, 316 nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari, 43 all’Ircs “Giovanni Paolo II” di Bari, 28 all’Ircss “De Bellis” di Castellana Grotte.
Le domande di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse entro trenta giorni dalla pubblicazione del nuovo Bando nella Gazzetta Ufficiale (che avverrà nei prossimi giorni), mentre restano valide le istanze già inviate in risposta al precedente Avviso (possibili, comunque, le integrazioni).
“Prosegue in questo modo – scrive Colonna – la strategia messa in campo, con uno sforzo molto significativo tra le innumerevoli difficoltà legate soprattutto alla necessità di rispettare i vincoli di bilancio, dal governo regionale per dotare il sistema sanitario regionale di personale qualificato in grado di fornire risposte adeguate al crescente bisogno di salute dei cittadini”.
Per Colonna con questo imponente concorso, cui bisogna aggiungere numerose altre procedure concorsuali avviate negli ultimi mesi – dall’avviso riservato alle categorie protette e bandito dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia per 48 collaboratori sanitari, scadenza per le domande il prossimo 27 settembre, ai concorsi pubblici banditi dalla Asl di Bari finalizzati all’assunzione di 53 nuovi dirigenti medici con diverse specializzazioni, fino all’assunzione di 246 infermieri deliberata il 5 settembre scorso dal direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, mediante utilizzo di graduatoria concorsuale) – e il progressivo processo di stabilizzazione del personale precario che riguarda tutta la Puglia (è di questi giorni la notizia della stabilizzazione di 264 precari nella Asl di Bari), “inizia a divenire concreto quel ‘nuovo inizio’ per la sanità pugliese di cui ho parlato tempo fa e che consentirà di avere un sistema sanitario all’altezza delle aspettative dei cittadini pugliesi, da tempo in sofferenza per il blocco delle assunzioni che perdurava da svariati anni”.