Oggi il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, è stato in Fiera a Bari e ha parlato anche di Xylella e del futuro del comparto. “Domani – annuncia – insieme ai tecnici del Ministero cominceremo a parlare di Xylella in modo da coinvolgere la Regione e tutti gli attori interessati a questa problematica. Voglio dare una risposta all’agricoltura pugliese, perché i primi che sono penalizzati dalla problematica della Xylella sono gli agricoltori e poi dobbiamo dare una risposta all’Europa. Se non ci attiviamo ci fanno la procedura di infrazione e io non posso pensare che i cittadini italiani e gli agricoltori pugliesi paghino di tasca loro infrazioni perché Centinaio è un ministro inefficiente. Io non sono come gli altri che hanno messo il problema sotto il tappeto, anche a costo di rimetterci la faccia”.
“L’agricoltura pugliese – prosegue – in questo momento è importante per il nostro Paese perché vive di eccellenze e di conseguenza oggi come oggi il ruolo del Ministero deve essere quello di aiutare nella valorizzazione, ma anche nella tutela. Penso per esempio all’olivicoltura, al grano, a tantissime esperienze in agricoltura che ci sono in questa regione. Sul grano abbiamo lavorato insieme alle Regioni per l’accoppiato e di conseguenza stiamo dando una risposta se pur minima. Dovevamo dare una risposta agli agricoltori e pensiamo di averla data – ha detto Centinaio – stiamo ragionando nelle prossime ore sul grano che arriva da altri parti del mondo per capire se parliamo di “fake news” o di reali problematiche per la salute. La cosa su cui voglio lavorare, l’abbiamo già fatto per il riso, riguarda il grano: quello che entra nel nostro Paese e non rispetta le caratteristiche sanitarie previste, torna indietro”.
“Vogliamo far partire, poi, – ha continuato il ministro – il tavolo di lavoro sulla pasta, cercare di mettere insieme tutta la filiera, dagli agricoltori fino ai produttori dei pastifici e capire insieme quali sono le richieste anche della grande azienda. Sul discorso dell’olivicoltura vogliamo lanciare insieme al sottosegretario Pesce un piano olivicolo nazionale”.