Il premier Giuseppe Conte ha iniziato il suo discorso in Fiera, in maniera inusuale, salutando per prima il ministro Barbara Lezzi, presente in sala.
“Sin dal suo insediamento – esordisce – questo governo ha messo al centro della sua azione i nostri cittadini, ma questo non significa minore attenzione nei confronti degli imprenditori. Vogliamo creare nei cittadini fiducia nel futuro”. Poi racconta un anedotto: “Trump nell’ultimo incontro mi ha confidato che i prodotti che preferisce sono quelli italiani”. Quindi elenca i provvedimenti che il governo gialloverde ha intenzione di effettuare: “Abbiamo bisogno di un quadro normativo semplice e chiaro, che non produca inutili lacci. Digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione. Interverremo in materia fiscale, faremo una manovra seria, credibile ma anche innovativa. Favoriremo la ristrutturazione delle infrastrutture: va bene creare profitto gestendo infrastrutture pubbliche ma non è ammissibile lucrare”. Chiaro il riferimento a Autostrade e alla tragedia del ponte Morandi crollato a Genova.
“Il reddito di cittadinanza sarà un pilastro per riportare equità sociale”, annuncia. “Questo governo – prosegue – presta grande attenzione al Sud, stiamo studiando strumenti più efficaci per un nuovo intervento pubblico. Il Sud ha bisogno di infrastrutture, vogliamo lavorare sull’alta velocità. Dobbiamo potenziare il trasporto regionale. Dobbiamo migliorare l’utilizzo dei fondi europei, siamo migliorati ma siamo sempre negli ultimi posti. Stiamo pensando ad una task force. Dobbiamo lavorare sul contrasto alla criminalità al Sud, al caporalato. Il capitolo Ilva si è arricchita di una nuova pagina, il governo ha lavorato giorno e notte. Non è solo una questione economica, mi piange il cuore sapere che polveri sottili si alzano verso la città. Voglio ringraziare il ministro Di Maio, un ricorso di Mittal in caso di non assegnazione ci avrebbe visto soccombenti però abbiamo migliorato piano ambientale e occupazionale. Non si poteva fare di più”.
“Noi siamo il governo del cambiamento”, conclude.
L’intervento del premier è seguito a quelli del sindaco Antonio Decaro, del governatore Michele Emiliano e dei presidenti dell’Ente Fiera e della nuova Fiera del Levante, Pasquale Casillo e Sandro Ambrosi.