Ancora una segnalazione. Un topo investito questa volta sul lungomare, all’altezza del palazzo della Provincia. “Nella speranza – si legge in un post su Facebook indirizzato al sindaco Antonio Decaro – che vogliate prendere provvedimenti prima che siano loro a sfrattare gli attuali residenti. Non credo che questo spettacolo, in realtà molto usuale da queste parti, sia un bel biglietto da visita per la città, ruota panoramica o no”.
Questa estate si sta presentando una vera e propria emergenza ratti in città. Decine le segnalazioni sul lungomare, tra i frangiflutti, nei giardini frequentati dal popolo della movida, a Pane e pomodoro e Torre Quetta. L’ Amiu ha intensificato le derattizzazioni, ma sembra una battaglia persa. “Se ci sono topi in un’area che è trattata da Amiu con frequenza – ci spiega il presidente di Amiu, Sabino Persichella – è perché il ratto viene attirato dai rifiuti gettati a terra. Per quanti sforzi possiamo fare senza collaborazione non riusciremo ad ottenere grossi risultati. Alle 5 del mattino quella zona è piena di rifiuti lasciati durante il bivacco notturno”.
Sembra invece aver funzionato la strategia di deblattizzazione. Gli interventi coordinati tra Amiu, Aqp e i privati hanno ridotto la presenza di scarafaggi per strada.