La plastica invade Torre Guacento. E un terzo dei rifiuti arrivano dalla terraferma. Il Consorzio di gestione di Torre Guaceto ha monitorato 300 metri di spiaggia dell’area marina protetta, in provincia di Brindisi, rilevando la presenza di 9.585 rifiuti, il 70 per cento dei quali provenienti dal mare. Il 94 per cento dei rifiuti ritrovati è fatto di plastica, il due di gomma e carta, l’un per cento di legno, vetro e ceramica.
Lo comunica una nota del Consorzio in cui si precisa che la categoria più abbondante di rifiuti è costituita da frammenti di plastica non classificabili (29 per cento), ai quali seguono i bastoncini di cotton-fioc (24 per cento), i contenitori e gli utensili per alimenti di vario uso come posate, piatti, bicchieri, bottiglie, tappi, cannucce e stecchi di leccalecca (19). Poi ci sono gli oggetti in corda per la pesca (11), le reti impiegate per l’allevamento di mitili (5), frammenti di polistirolo e mozziconi di sigaretta (2), buste e sacchetti di vario utilizzo e rifiuti medici, come flaconi e siringhe (1).