Con 255.853 ettari coltivati a bio e 10.029 operatori biologici, il 50% in più rispetto all’anno precedente, la Puglia è una delle tre regioni più bio d’Italia. Lo afferma Coldiretti Puglia commentando i dati Sinab 2017. “La grande richiesta dei consumatori di cibo biologico – rileva il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – ha portato alla realizzazione nei Mercati di Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche, oltre alle Botteghe Italiane completamente bio e numerosi agriturismo di Campagna Amica che hanno impostato la ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio”.
“Proprio a Villa Castelli (Brindisi) – evidenzia – c’è l’unico agriturismo del Sud Italia dotato di una piscina biologica”. Inoltre, sottolinea Coldiretti Puglia, continua l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati, il tutto pari ad una crescita dell’81%. “Altro punto centrale del nostro progetto sul biologico – sottolinea il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – è l’attenzione alla sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, divenuto un preciso dovere degli enti locali, per cui è stata approvata in Consiglio regionale la cosiddetta legge sul Km0, una risposta responsabile all’83% dei genitori pugliesi convinto che le mense pubbliche debbano offrire cibi più sani”. I timori dei consumatori, innescati dagli scandali alimentari, conclude Coldiretti Puglia, si sono tradotti in una seria preoccupazione per la sicurezza alimentare e in una domanda crescente di garanzie di qualità e maggiori informazioni sui metodi di produzione. Le pratiche bio interessano tutti i comparti agricoli: olivo (32%), cereali (22%), vite (6%), frutta (2%).