Le telecamere hanno scoperto i primi responsabili dei roghi nelle campagne del rione Santa Rita. Dopo le segnalazioni dei residenti, stanchi di vivere barricati in casa a causa del cattivo odore e dei fumi nocivi, e l’impegno in prima persona del sindaco Antonio Decaro, arrivano i primi risultati.
La polizia locale, grazie all’utilizzo delle fototrappole e insieme alle Guardie ambientali dei Rangers di Italia, ha sorpreso tre persone intente a bruciare scarti di vegetazione e residui di potature, provenienti, probabilmente, da attività vivaistiche abusive. I tre sono stati denunciati in concorso all’Autorità Giudiziaria per i reati ambientali di discarica abusiva e combustione illecita di rifiuti non pericolosi.
Sequestrata un’area di circa 350 metri quadrati ed un trattore agricolo con relativo rimorchio.
“Quello dei roghi di Santa Rita – spiega il sindaco Antonio Decaro – è un problema che stiamo seguendo da diversi mesi. Abbiamo chiesto anche un coordinamento del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per avviare una sinergia con le altre Forze dell’ordine in modo da intensificare i controlli e individuare gli autori dei reati. Il blitz di oggi è solo l’inizio, perché grazie all’utilizzo delle fototrappole le indagini della Polizia Locale stanno procedendo e nelle prossime settimane contiamo di bloccare altre attività illecite così da disincentivare tutti quelli che hanno scambiato il nostro territorio per una discarica a cielo aperto”.
“La scelta del Municipio di coinvolgere le associazioni è risultata vincente e, attraverso il monitoraggio costante che si sta portando avanti, i primi risultati stanno arrivando – dichiara il presidente del Municipio IV Nicola Acquaviva, che qualche mese fa aveva scelto di bandire una selezione pubblica rivolta alle associazioni di volontariato che volessero vigilare sul territorio per individuare illeciti legati alla combustione dei rifiuti -. Chiedo la collaborazione di tutti i cittadini affinché continuino a inviarci segnalazioni il più precise possibili, in modo tale da permettere alle Forze dell’ordine, alla Polizia locale e alle associazioni di eseguire i controlli e di applicare le giuste sanzioni”.