Si chiama “carbonara fusion” ed è un mix tra una ricetta tipica del Lazio e i sapori di Puglia. E’ stata il piatto trionfatore di “Sindaci ai fornelli 2018”, proposto dalla squadra Bari Centrale formata da Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto (che ha preso il posto del barese Antonio Decaro), e Alessio Pascucci, ospite speciale da Cerveteri, nella manifestazione che da sei anni si svolge a Capurso. A supportare i sindaci nell’elaborazione del piatto l’estro creativo degli chef Antonio Bufi del ristorante Le Giare di Bari e Fabio Quaranta dell’Antica Pasticceria Fraddosio del capoluogo pugliese, autore anche della torta celebrativa del gran finale.
La kermesse gastronomica ha visto sfidarsi a colpi di ricetta dieci sindaci, divisi in cinque squadre, che per una sera hanno dismesso la fascia tricolore per indossare la “parannanza” e hanno cercato di elaborare con le loro mani, primi piatti ideati al momento a seconda degli ingredienti a disposizione, tutti di qualità, con i suggerimenti degli chef tutor a loro abbinati, grandi professionisti del mondo della ristorazione, in un tempo massimo di 15 minuti. Tutte agguerrite e determinate a vincere, le compagini rievocavano nel nome l’appartenenza territoriale degli chef: “Bari centrale”, risultata poi vincitrice; la “Dolmen Team Culinary Bisceglie” con i sindaci Costanzo Cascavilla (San Giovanni Rotondo) e Fabrizio Quarto (Massafra), affiancati rispettivamente dagli chef Pantaleo Dell’Olio di Villa Sant’Elia a Trani e Vito Losciale di Villa Bautier, Tenute San Lorenzo a Cerignola; la “Svevia Alliance Gourmet” con i primi cittadini Michele Longo (Alberobello) e Domenico Vitto (Polignano a Mare) con gli chef Mario Musci del Gallo Restaurant a Trani e Giuseppe Boccassini di Memorie di Felix Lo Basso a Trani; la “Daunia Experience” con i sindaci Franco Landella (Foggia) e Angelo Annese (Monopoli) e gli chef tutor Roberto Pepe dell’Agriturismo La Campagnola a Foggia e Giuseppe Scarlato dell’Artesian Grill a Foggia; infine la squadra de “Lu Salentu” con i sindaci Gianni Stefàno di Casarano (Lecce) e Domenico Conte (San Vito dei Normanni) supportati dagli chef Alessandro Pascali della Tenuta Furnirussi a Serrano, Carpignano Salentino e Stefano Valente del Valente Ristorante del Salento a Casarano.
A decretare la bontà dei piatti, una giuria con nomi importanti della gastronomia pugliese: Palma D’Onofrio-maestra di cucina, Nazario Biscotti-chef Le antiche sere di Lesina, Pino De Luca-gastronomo, Michele D’Agostino-presidente regionale Unione Cuochi Puglia, Mino Maggi-direttore WACS World Association of Chefs’ Societies, Antonio de Rosa, chef rinomato, il prof. Antonio Moschetta, noto dottore e ricercatore, Dario Raho – direttore METRO Bari, Rosanna Cirasino -dirigente scolastico I.I.S.S. Gaetano Salvemini di Fasano, Giacomo Giancaspro, docente di cucina, l’avvocato Francesco Zompì, gourmet, Mario Falco, presidente Associazione Cuochi Gargano e Capitanata.