“L’orgoglio della toga”. Si terrà sabato alle 10 nell’aula magna della Corte di Appello di Bari, in piazza de Nicola, la cerimonia in ricordo dell’avvocato Aurelio Gironda Veraldi.
Dopo i saluti del presidente della Corte di Appello di Bari, Francesco Cassano, del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari Giovanni Stefani, del vice presidente del Consiglio nazionale Forense, Francesco Logrieco, e dell’avvocato generale della Corte di Appello di Bari, Angela Tomasicchio, presiederà la cerimonia Gaetano Sassanelli, presidente della Camera Penale di Bari. Diverse le testimonianze: Franco Coppi, avvocato del Foro di Roma, Niccolò Ghedini, avvocato del Foro di Padova, Emilio Nicola Bubbico, avvocato del Foro di Matera, Domenico De Facendis, presidente del tribunale di Bari, Francesco Monaco, avvocato del Foro di Bari e Vittorio Gironda Veraldi, avvocato del Foro di Bari. Introduzioni affidate a Beniamino Migliucci, presidente dell’Unione delle Camere penali italiane. Subito dopo si terrà la cerimonia e la sistemazione del busto in onore dello storico avvocato.
La carriera e i riconoscimenti
Aurelio Gironda Velardi è stato un avvocato penalista tra i più illustri del Foro di Bari, parlamentare di Alleanza Nazionale dal 2001 al 2006. Nato nel 1926 a Taverna (Catanzaro), era cresciuto professionalmente nella scuola e nello studio di Giuseppe Papalia, sindaco e senatore del Partito socialista. Candidato come componente del Csm, nel 2002 declinò la designazione: «Non se ne parla proprio – disse senza indugi – ho deciso che voglio morire con la toga addosso e non accetterò alcun incarico che implichi l’incompatibilità con la professione forense. Per quanto mi riguarda, il discorso è chiuso».
Appassionato di calcio e della squadra della sua città, nel 1977 fu socio e amministratore su invito del benemerito presidente Angelo De Palo. Tornò a difendere il club nel 2012 nell’inchiesta sul calcioscommesse.