Sporco e trasandato. Ma, soprattutto, pericoloso. Da simbolo della città a teatro di abbandono, il passo è breve. E il Molo Sant’Antonio di Bari, oggi, sembra ben lontano dall’essere un’icona dell’antica anima commerciale barese. E’ quanto sottolinea Irma Melini, consigliera comunale e candidata a sindaco di Bari alle prossime elezioni. “Questa mattina, accogliendo le istanze dei marinai e pescatori, ho fatto visita presso il molo Sant’Antonio. Lo spettacolo indecoroso al quale ho assistito non è solo sconcertante, ma – come sottolineato dagli stessi cittadini baresi – è estremamente pericoloso: la banchina del molo, infatti, sta cadendo letteralmente a pezzi” sottolinea Melini.
Un insieme di ruggine, calcinacci, muri pericolanti, pavimentazione divelta e rifiuti, con la beffa dell’assenza di servizi igienici utilizzabili, perché quelli presenti chiusi o inagibili: questo lo scenario raccontato dalla candidata sindaco del capoluogo. Che punta il dito contro amministrazione comunale e Amiu che “in occasione dell’imminente inaugurazione della campionaria della Fiera Del Levante, a breve provvederà alla pulizia del molo S. Antonio, da mesi lasciato in stato di incuria e sporcizia. Un evento che, guarda caso, accade in sole due occasioni ufficiali come la Fiera del Levante e la festa di San Nicola. Un altro tentativo maldestro di questa amministrazione di ingannarci e mascherare la grave condizione di degrado alla quale l’intera area è abbandonata da anni e anni”.