Maglia nera alla Puglia per il consumo di frutta e verdura. La denuncia è di Coldiretti Puglia: solo il 5,9% dei residenti ne consuma 5 porzioni quotidiane. “Abitudini sbagliate – spiega Coldiretti – che alimentano la carica di persone in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%), dati peggiori del valore nazionale, e generano rischi cardiovascolari per il 98,8% dei pugliesi, secondo i dati dell’Osservatorio PASSI, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute”.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. “Il nostro obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti”, dichiara il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
L’attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche – aggiunge Coldiretti Puglia – è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali – Comuni, Province e Regioni – delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile ‘in laboratorio’, piuttosto in casa.
“L’effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l’obesità – insiste il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – perché il 35% dei tumori, secondo i dati della Lilt, si sviluppa a seguito di una alimentazione scorretta.