MARTEDì, 25 MARZO 2025
80,150 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,150 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Pesca, verso la gestione unitaria in tutto l’Adriatico: la battaglia dalla Puglia al Friuli

Pubblicato da: redazione | Mar, 7 Marzo 2023 - 20:10
Fermo Pesca

“L’Adriatico rappresenta un unicum nel settore della pesca che non ammette omologazioni con gli altri mari europei. Per questo metteremo il massimo impegno per giungere ad una gestione specifica e unitaria del bacino adriatico che tuteli le risorse ittiche e l’economia della pesca”. È questo il commento dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, a margine del tavolo di lavoro che si è riunito ieri a Udine tra i partner di Italia e Croazia partecipanti al progetto transfrontaliero Argos, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila.

L’obiettivo di Argos è istituire un governo comune delle attività di pescae acquacoltura nel mare Adriatico il cui fine ultimo è la tutela della biodiversità e delle risorse marine. Il progetto, giunto alle battute finali della fase preparatoria, sarà presentato nel prossimo bando per i progetti strategici Interreg Italia Croazia 2014-2020, che si stima avrà un budget compreso tra 6 e 8 milioni di euro. “La regia unica che stiamo cercando di realizzare dimostra che è possibile parlare una lingua comune rispetto ad attività svolte nello stesso ambito marino, che di fatto non conosce confini fisici”, ha aggiunto Zannier.

L’idea è stata sviluppata a partire dal distretto della pesca Nord Adriatico (che comprende Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna) per poi estendersi ad un partenariato transfrontaliero forte e qualificato che annovera anche Marche, Molise, Puglia, sulla costa italiana, Contea Istriana, Contea Litoraneo Montana PGK, Contea di Zara, Contea di Spalato-Dalmazia, Contea di Dubrovnik-Neretva, sulla costa croata. Sono inoltre partner del progetto due istituti scientifici, il Consiglio nazionale delle ricerche italiano e l’Istituto per l’oceanografia e la pesca croato, oltre all’Agenzia di consulenza agricola e forestale croata “Savjetodavna Sluzba”. Risulta strategica, infine, l’adesione al progetto da parte del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali d’Italia e del ministero dell’Agricoltura della Croazia, per dare valenza alle proposte concrete che emergeranno dalle attività progettuali.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Scontri tra tifosi a Fasano, disposti...

Dalle ulteriori indagini della polizia, per gli scontri avvenuti a Fasano...
- 25 Marzo 2025

Bari, tassista aggredito chiede risarcimento di...

Chiede un risarcimento danni da 300mila euro ai suoi aggressori il...
- 25 Marzo 2025

Bari, ecco le nuove “zone rosse”...

Scade oggi il primo mese di sperimentazione delle zone rosse a...
- 25 Marzo 2025

Ospedaletto autonomo, l’assessore: “Avanti con il...

Essere autorizzati a procedere con la definizione di un percorso che...
- 25 Marzo 2025