“Nonostante il Nucleo di vigilanza ambientale della Regione Puglia sia stato istituito nel dicembre 2015 ad oggi non è in alcun modo operativo”. Lo denuncia in una nota il consigliere e segretario regionale della Lega in Puglia, Andrea Caroppo.
“Il Nucleo è sprovvisto degli strumenti essenziali, di divise, mezzi di servizio, tesserini di riconoscimento, armi e quant’altro previsto dal regolamento regionale che disciplina l’organizzazione e il funzionamento, approvato lo scorso gennaio. La Regione – aggiunge Caroppo – ha ricollocato intanto all’interno della sezione il personale già appartenente ai corpi di polizia provinciale, per svolgere funzioni di polizia amministrativa, venatoria, mineraria ed ambientale”.
“In pratica le casse della comunità dei pugliesi da tre anni pagano le spese di mantenimento e del personale del corpo di polizia ambientale di fatto inattivo. La vicenda è gravissima – secondo Caroppo – per la mortificazione che infligge al personale del corpo regionale e per il vulnus che arreca alle funzioni di tutela del territorio, dell’ambiente e delle specie attribuite al Nucleo. A giorni (il primo settembre) aprirà la stagione venatoria e in Puglia – conclude Caroppo – nessuno vigilerà sul rispetto delle regole, poste anche a salvaguardia degli stessi cacciatori”.