Niente scuola per i bimbi senza vaccino. Scatta anche a Gravina in Puglia il divieto di ammissione dei bambini al di sotto dei sei anni d’età alla frequenza “dei servizi educativi per l’infanzia nonché delle scuole dell’infanzia, incluse quelle private non paritarie, per l’anno scolastico 2018-2019, in caso di mancata preventiva presentazione, da parte dei genitori, della certificazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni dichiarate ex lege obbligatorie”. Così recita l’ordinanza del sindaco gravinese, Alesio Valente.
“La ritengo una misura doverosa, necessaria per tutelare la salute di tutti i bambini ed in particolare di quelli immunodepressi – ha spiegato Valente sulla sua pagina Facebook – che dal contatto con coetanei non vaccinati potrebbero riportare danni incalcolabili. Ho adottato il provvedimento raccogliendo gli auspici di moltissime famiglie, di tanti dirigenti scolastici e di diversi pediatri. Tra questi ultimi pure il dottor Mimmo Romita, che mi ha aiutato ad approfondire la questione anche da un punto di vista prettamente tecnico. Confido ora nella collaborazione di tutte, ma proprio tutte, le famiglie gravinesi: difendere la salute dei bambini è obiettivo credo condiviso dall’intera comunità gravinese.”
A incidere sulla decisione del sindaco, si evidenzia nella nota, sono stati “in particolare i dati diffusi a luglio dall’Istituto superiore di Sanità, secondo i quali nei primi sette mesi del 2018 in Italia si sono verificati 2.029 casi di morbillo (267 solo a giugno), di cui quattro mortali, e 14 di rosolia, la maggior parte dei quali nelle regioni del Centro-Sud. Il 91,3% dei colpiti dalle due malattie infettive richiamate non era mai stato vaccinato al momento del contagio”.