No al bavaglio, no al racconto di una “città dei sogni” che non esiste nella realtà. E’ questo il senso della protesta pacifica ma appariscente di Pasquale Di Rella, seduto da questa mattina di fronte alla porta dell’ufficio della segreteria particolare del sindaco di Bari, Antonio Decaro.
“La maggioranza consiliare di centrosinistra impedisce ai consiglieri di opposizione di porre interrogazioni al sindaco e agli assessori durante le sedute di ‘question time – spiega Di Rella – non garantendo il numero legale – per evitare che emergano verità imbarazzanti. L’amministrazione comunale non garantisce ai gruppi consiliari di opposizione l’adeguato supporto di personale, in evidente violazione di norme statutarie e regolamentari, per svolgere le proprie funzioni di controllo. In sintesi, per Decaro e la sua giunta, le opposizioni devono tacere e non disturbare i manovratori fino alle elezioni, perché ai baresi deve essere raccontata, senza contraddittorio, una città dei sogni… che non esiste nella realtà”.
“Chiedo – conclude l’ex presidente del Consiglio Comunale, passato all’inizio del 2018 nel Gruppo Misto – che sul fronte dei question time intervenga chi ha la responsabilità politica, perché non è casuale che la maggioranza manchi continuamente sia in prima sia in seconda convocazione. Dal punto di vista burocratico chiedo che i gruppi consiliari di opposizione vengano messi nelle condizioni di svolgere interrogazioni, interpellanze, mozioni, atti, in un confronto dialettico paritario”.
(Foto Daniele Leuzzi)