Gli agenti del commissariato di Galatina hanno arrestato un 59enne del posto accusato di atti persecutori nei confronti di una giovane donna divenuta vittima, da oltre un anno, di un corteggiamento morboso da parte dell’uomo, sistematicamente rifiutato dalla 30enne, sposata e madre di due bambini.
Una seconda persona, un 57 enne amico dell’arrestato, anche lui di Galatina, è stato invece denunciato a piede libero per concorso in atti persecutori (avrebbe accompagnato in auto il 59enne sotto casa della vittima). L’arrestato è Michele Coluccia, di Noha, frazione di Galatina, ritenuto dagli investitori elemento di spicco del clan Coluccia della organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita (Scu). Attualmente sorvegliato speciale, da tempo si era reso responsabile di minacce e molestie nei confronti della donna il cui marito è stato anche minacciato dall’uomo che impugnava un collettore di aggancio in ghisa, utilizzato per il rifornimento delle bombole gpl. Ne dà notizia l’Ansa.