Un enorme tubo è stato sistemato ieri mattina sulla spiaggia di San Girolamo, nella parte a sud. Con tanto di acqua mista a terreno che fuoriusciva e veniva sversata in mare. Avvertito l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, ha spiegato che si trattava di acqua di mare che proveniva dagli scavi di Aqp.
Niente di inquinante, ma l’acqua del mare è diventata torbida. A pochi metri dai bagnanti.
Non solo. Il nuovo lungomare di San Girolamo Fesca è ormai terra di bivacchi e sporcizia. Ci sono ancora persone che accendono fuochi, cucinano sulle braci carne e pesce, organizzano banchetti e lasciano rifiuti ovunque.
Tutto questo nonostante le segnalazioni da parte dei residenti: i controlli continuano a tardare e nel frattempo ogni mattina in spiaggia ci sono rifiuti e resti dei bivacchi della notte precedente. Il comitato di quartiere aveva promosso anche una petizione, sollecitando un presidio fisso della polizia locale. Ma i vigili vengono avvistati solo “di passaggio” in pochi momenti della giornata. La sera il nuovo lungomare è terra di nessuno.