Agli inizi di settembre, il processo di stabilizzazione dei 1.355 precari della sanità entrerà nel vivo e a pieno regime per concludersi entro la fine dell’anno. La rassicurazione arriva da Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia.
“Entro il 30 dicembre – dice – tutti gli aventi diritto, presenti negli elenchi pubblicati lo scorso maggio, saranno stati stabilizzati. Nel frattempo, però, abbiamo provveduto a rinnovare in proroga i contratti a tempo determinato, quindi i rapporti lavorativi sono in essere e nessuno ha dovuto interrompere la propria attività negli ospedali”. Per sbloccare la situazione, verrà istituito un gruppo di lavoro che avrà il compito di monitorare il tutto.
Complessivamente, i lavoratori del comparto sanitario che attendono un contratto a tempo indeterminato sono 1.355, un terzo lavorano nell’Asl Bari. Le stabilizzazioni rispettano il decreto Madia, che è stato leggermente modificato e ha allargato la platea. I lavoratori, per avere titolo alla stabilizzazione, quindi, devono aver lavorato almeno tre anni dal 2012 al 31 dicembre 2017 in aziende del servizio sanitario pubblico nazionale, anche in altre Regioni e non in via continuativa. Oltre agli 897 infermieri, la categoria più presente, negli elenchi ci sono 100 medici e 130 dirigenti, poi anche biologi, tecnici di laboratorio e di radiologia, dietisti, logopedisti e ostetriche.