Maxi sequestro di marijuana da parte della guardia di finanza al largo di Brindisi dove è stato intercettato un gommone con oltre mezza tonnellata di marijuana. I due scafisti sono stati arrestati (foto repertorio). La guardia di finanza ha infatti portato a termine un’altra operazione aeronavale, nel Basso Adriatico, con il supporto dei mezzi aeronavali impegnati nell’operazione «Themis 2018» dell’Agenzia Frontex coordinata, a livello nazionale, dall’lnternational coordination centre (I.C.C.), istituito presso il Comando operativo aeronavale della guardia di finanza di Pratica di Mare (Roma) e in Puglia, dal gruppo aeronavale della guardia di finanza di Taranto.
Il gommone dalle acque internazionali si dirigeva verso le coste italiane con un telo che nascondeva un carico sospetto. I finanzieri hanno dunque raggiunto il natante, intimando l’alt ai conducenti che però hanno aumentato la velocità per cercare di fuggire. Le vedette veloci del Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Bari, dopo un breve inseguimento, sono riuscite a fermare il mezzo. A bordo dell’imbarcazione, i militari hanno trovato 26 colli di marijuana. Il gommone, lungo sette metri circa e dotato di un potente motore fuoribordo, è stato portato agli ormeggi della Sezione operativa navale della guardia di finanza di Brindisi. Gli scafisti, un 46enne e un 38enne, entrambi di Valona, sono stati arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della competente autorità giudiziaria. La marijuana sequestrata dai finanzieri era confezionata in involucri di varie dimensioni, per un peso complessivo di 535 chili che al mercato clandestino avrebbe fruttato al dettaglio quasi cinque milioni di euro.