Sta meglio, non è più intubato e respira da solo il 13enne senegalese colpito ieri da un fulmine mentre si trovava su una spiaggia tra Porto Cesareo e Torre Lapillo, in Salento. Lo si apprende dalla direzione sanitaria della Asl di Lecce. Assieme al ragazzino c’erano altre quattro persone, due delle quali – un 17enne senegalese e un 29enne italiano – sono state già dimesse ieri sera.
Il 13enne – a quanto viene riferito – ha delle ustioni legate all’entrata e all’uscita del fulmine, non è in grado di relazionare perfettamente, ma dal punto di vista neurologico risponde bene agli stimoli diagnostici di valutazione compiuti dai medici del Vito Fazzi. Ne dà notizia l’Ansa.