Con le accuse di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, la guardia di finanza di Bari ha posto agli arresti domiciliari un imprenditore di Acquaviva delle Fonti (Bari), Raffaele Labarile, ex amministratore della società Care Service Srl, impresa di pulizie, dichiarata fallita nell’ottobre 2014.
Stando alle indagini della finanza, coordinate della Procura di Bari, l’imprenditore avrebbe distratto dalle casse aziendali risorse finanziarie per circa quattro milioni e mezzo di euro, oltre ad aver falsificato le scritture contabili della società. Attualmente Labarile risulta dipendente di un’altra società, operante nel settore turistico, ma all’epoca – fino al 2014 – era il titolare della ditta che gestiva in appalto anche il servizio di pulizie nell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti.
Le indagini dei militari del Nucleo di Polizia economica e finanziaria sono partite proprio da accertamenti nell’ambito della vertenza nata tra la società e i lavoratori impiegati presso il Miulli, che lamentavano alcuni mesi di ritardo nel pagamento degli stipendi. Le verifiche dei finanzieri hanno così accertato che tra il 2011 e il 2014, data dal fallimento, Labarile avrebbe sottratto denaro dalle casse della società attraverso prelevamenti diretti di somme dai conti o trasferimenti di danaro ad un’altra società da lui gestita, facendo poi artificiosamente sparire dai bilanci i crediti maturati.