“A Bari, la città senza tribunale, in cui si è passati dalla giustizia in tenda al fermo attività fino al prossimo mese di ottobre, si accumuleranno ben 70mila notifiche”. Lo afferma il Segretario Generale della Uilpa, Nicola Turco, commentando l’attuale situazione della giustizia e citando al riguardo anche l’emblematico caso di Reggio Calabria, “la città con gli uffici dalle cancellerie invivibili dove – nonostante le segnalazioni – permangono situazioni di disagio estremo a causa del malfunzionamento degli impianti di climatizzazione e della sigillatura delle finestre in attesa della loro sostituzione mentre continuano ad essere sparsi ed accatastati lungo i corridoi i faldoni dei fascicoli, che in caso di emergenza impedirebbero le vie di fuga”.
“Per non parlare poi del Tribunale di Termini Imerese, che nell’Ufficio notifiche esecuzioni e protesti ospita addirittura i topi – continua Turco – E potremmo aggiungere ancora Napoli, Roma, Milano e altre città, un lungo elenco di sedi ove oltretutto è forte la presenza della criminalità organizzata, che impone carichi di lavoro di gran lunga superiori alla media”.