Entro dieci giorni da oggi i presidenti delle Regioni, delle Province e i sindaci dovranno comunicare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli interventi necessari per “rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza”, allegando “adeguate attestazioni tecniche, indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi”. È il contenuto di una lettera, che l’Ansa ha potuto visionare, inviata a tutte le amministrazioni locali dal Provveditore per le opere pubbliche Vittorio Rapisarda Federico.
Dopo il crollo del ponte di Genova, il Provveditorato per le Opere Pubbliche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato un “monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere di competenza”. “Nel dare seguito agli orientamenti espressi dal Governo – si legge nella nota del Provveditorato per le Opere pubbliche del Ministero – occorre procedere con la massima urgenza all’avvio dello stato di conservazione delle opere infrastrutturali, viarie e non». L’invito del Ministero agli enti locali è di «comunicare entro e non oltre il 30 agosto prossimo gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza, corredando le segnalazioni di adeguate attestazioni tecniche (perizie, verbali di sopralluogo), indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi”.