Nella notte appena trascorsa, le unità aeronavali della Guardia di Finanza impegnate nell’operazione “Themis 2018” dell’Agenzia Frontex, coordinata a livello nazionale dall’lnternational Coordination Centre (Icc) istituito presso il Comando Operativo Aeronavale Guardia di Finanza di Pratica di Mare e a livello regionale dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, hanno localizzato due imbarcazioni sospette.
I militari hanno intercettato prima una piccola imbarcazione a motore e poi, qualche ora dopo, un veliero, entrambe dirette verso le coste italiane e ritenute sospette in quanto presentavano una linea di galleggiamento molto bassa, che lasciava presupporre il trasporto di un carico irregolare.
Il controllo effettuato a bordo delle imbarcazioni consentiva effettivamente ai finanzieri di accertare la presenza di numerosi migranti irregolari, stipati anche sottocoperta.
L’imbarcazione, un semicabinato di circa sette metri, privo di bandiera denominato “XIO∑ N” ed il veliero, battente bandiera inglese, venivano quindi condotti presso il porto di Leuca (Lecce) e sottoposti a sequestro, mentre in banchina era già pronto il dispositivo di accoglienza, anche sanitario, predisposto dal Piano Prefettizio e attivato a cura del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, in coordinamento con le locali Prefettura e Questura.
I 24 migranti (tra cui una donna incinta e cinque minori) erano suddivisi in diversi nuclei familiari, di nazionalità irachena, iraniana e curda, di cui sette individuati a bordo del piccolo natante e 17 sul veliero, sono stati condotti presso il locale Centro d’accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto (Lecce).
All’esito degli approfondimenti di polizia giudiziaria, svolti dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli e dal “pool antimmigrazione investigativo interforze”, venivano arrestati per favoreggiamento all’immigrazione
clandestina e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, i due skipper, di 42 e 45 anni entrambi georgiani e lo scafista di 52 anni, greco.
L’operazione aeronavale, condotta dalle unità aeronavali delle Fiamme Gialle, conferma l’efficienza del dispositivo di presidio marittimo messo in atto dalla Guardia di Finanza quale “polizia del mare”, a contrasto dei traffici illeciti rivolti verso le coste nazionali e dell’Unione Europea.
Dall’inizio dell’anno sono oltre 300 i migranti irregolari, provenienti da mare, giunti in Puglia, 17 gli scafisti arrestati e 9 le imbarcazioni sequestrate dalla Guardia di Finanza.