Sono passati quasi due anni da quel 10 settembre quando l’allora premier Matteo Renzi, affiancato dal sindaco Antonio Decaro e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, raggiunse a bordo di una Cinquecento il nuovo ponte Adriatico. Una inaugurazione rimasta però a metà: mentre il ponte viene utilizzato da due anni da migliaia di auto, resta interdetto l’accesso alla pista ciclabile.
Nel progetto iniziale non si pensò che i guard rail che rappresentano un elemento di sicurezza per le auto in realtà dovevano essere messi in sicurezza anche per le bici. Il Comune ha quindi affidato l’incarico ad un progettista, il professore ordinario del Politecnico, Pietro Monaco, esperto in costruzione di ponti, che ha sviluppato un nuovo progetto che sarà messo a gara entro l’autunno, per un finanziamento, già previsto, di 120mila euro. “Confido – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – di riuscire ad approvare progetto ed indire la gara in settembre. Si tratta di un intervento complessivo che riguarderà due chilometri di pista (un chilometro per lato)”.
La speranza è ora che per il 2019 i ciclisti possano percorrere in sicurezza il ponte che collega via Tommaso Fiore con via Tatarella, rappresentando un importante asse di attraversamento veloce di parte della città.