Il presidente del Municipio II di Bari, Andrea Dammacco, annuncia attraverso una nota che sono partite ieri mattina le attività progettuali rivolte a 10 bambini e ragazzi con disabilità residenti nel territorio municipale con l’obiettivo di qualificare e valorizzare il loro tempo libero e di coadiuvare le famiglie nei compiti di cura durante il periodo di chiusura delle scuole
Nello specifico, il percorso educativo, aggiudicato a seguito di un bando pubblico all’ati composta dalle cooperative sociali “In-Fra-Suon” e “Occupazione e Solidarietà”, si articola in campi di esperienza che tengono conto delle risorse e delle abilità dei ragazzi coinvolti per promuoverne le conoscenze attraverso laboratori ludici e creativi che permettano loro di esprimersi e di vivere situazioni stimolanti e positive per costruire il proprio percorso di crescita.
Le attività progettuali si svolgeranno per 4 settimane, fino al prossimo 7 settembre (con pausa dal 13 al 17 agosto), dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30, presso lo Stadio del Nuoto per le attività in acqua e presso il Bari Agility Club per le attività di pet terapy, sport e laboratori artistico espressivi.
I partecipanti saranno prelevati e riaccompagnati da e verso cinque punti di raccolta (viale De Laurentiis; viale Concilio Vaticano; Policlinico; viale Unità d’Italia; via D. Comboni).
Il 4 settembre in programma una giornata presso “l’Acquapark Egnazia” per festeggiare la fine delle attività. Il 6 settembre, poi, i ragazzi e le famiglie parteciperanno ad una giornata di festa durante la quale si sfideranno in percorsi di (h)agility e psicomotori e tutti i partecipanti saranno premiati con attestati e medaglie.
“Da oggi e per tutto il mese dieci tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze con disabilità che vivono nel nostro territorio potranno vivere una serie di opportunità educative, formative, di socializzazione, di gioco, di divertimento e di esplorazione, fondamentali per consolidare il percorso di crescita di ciascuno sotto la guida di educatori esperti – dichiara Andrea Dammacco -. Crediamo in questo modo non solo di supportare i minori, offrendo loro l’occasione di misurarsi con le proprie risorse e le proprie inclinazioni, ma anche di sostenere le famiglie, coinvolgendole nell’intero percorso per apportare eventuali correttivi utili a rispondere alle effettive esigenze dei partecipanti”. Il coordinamento del progetto è a cura del Servizio Socio educativo del Municipio II.