“La Puglia non può subire l’ennesima e inspiegabile decurtazione di fondi essenziali per l’edilizia residenziale pubblica. Per questo il prossimo 8 agosto nella sede della Conferenza Stato-Regioni faremo sentire la nostra voce manifestando il nostro netto dissenso”. Così Alfonso Pisicchio, annunciato l’assessore regionale alle Politiche Abitative della Puglia, illustrando le ultime novità sull’emergenza casa.
Pisicchio ha puntato il dito su quanto sta succedendo a Roma, relativamente al riparto delle risorse per il programma di recupero e di razionalizzazione degli immobili e degli alloggi Erp di proprietà dei Comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari. Si rischia infatti di favorire altre Regioni (del Nord) e che nemmeno hanno presentato delle precise richieste, a danno della Puglia che si ritroverebbe con un contributo quasi azzerato.
“Resta infatti inspiegabile – ha detto Pisicchio – l’ultima bozza di riparto presentata dal Ministero ai Trasporti e alle Infrastrutture, del 31 luglio scorso, e che assegna alla nostra regione solo 19,6 milioni a fronte degli iniziali 86,3 contenuti nella prima proposta di riparto. Eppure qualche giorno prima nella Conferenza Unificata era stata trovata un’intesa che, seppur con un meccanismo perequativo e di decurtazione generale del 20 per cento (una sorta di fondo di solidarietà per le Regioni che non avevano presentato richieste) limitava i danni assegnando alla Puglia 72,8 milioni di euro”.
Una cifra ritenuta di gran lunga inferiore al fabbisogno eccedente di 103 milioni della Puglia, ma che almeno avrebbe permesso per Pisicchio di recuperare il vasto patrimonio di edilizia popolare che necessita di interventi e di recuperi, e per i quali gli inquilini assegnatari non possono più aspettare.
“Per questo – ha annunciato l’assessore – ho già inviato a Roma alla Conferenza Stato-Regioni una formale lettera di dissenso, alla luce di una situazione surreale per cui da un lato il fabbisogno della Regione Puglia, accertato e approvato dal Ministero, non viene soddisfatto, dall’altro altre Regioni risultano invece assegnatarie di risorse cospicue a fronte di un fabbisogno non dichiarato. La nuova bozza del Ministero viòla palesemente il principio di leale collaborazione richiamato dalla Corte Costituzionale (sentenza n.74 del 7 marzo 2018). Pertanto – ha concluso Pisicchio – valuteremo ogni tipo di azione per il ripristino delle nostre legittime richieste e che vanno incontro a una parte di popolazione fragile. Mi auguro che il prossimo 8 agosto prevalga comunque il buonsenso”.
Pieno appoggio alle parole dell’assessore Pisicchio è stato espresso anche dalle sigle sindacali, presenti stamane alla conferenza stampa (Vera Guelfi dell’Uil, Nicola Zambetti di Sunia-Cgil e Vincenzo Di Matteo di Assocasa), dal vicepresidente di Anci Puglia, Francesco Crudele e dall’amministratore unico di Arca Puglia Centrale, Giuseppe Zichella.
L’assessore Pisicchio ha anche illustrato l’ultima delibera di giunta regionale per il riparto tra i Comuni del Fondo Affitti, per il sostegno ai canoni di locazione. Si tratta di 9,7 milioni di euro, ai quali se ne aggiungeranno ulteriori 5 milioni di premialità e da suddividere sulla base del cofinanziamento da parte dei Comuni.