I rapporti non erano mai stati ottimi, ma qualche giorno fa il livore ha superato i limiti. E così Giuseppe Milella, 45 anni, di Bari, ha aggredito con un coltello un vicino di casa colpendolo con numerosi fendenti all’addome e al torace provocandogli gravi ferite che hanno richiesto il suo ricovero in prognosi riservata ed un successivo intervento chirurgico. Milella è stato arrestato ieri dalla Polizia di Stato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica. Tentato omicidio aggravato e porto illegale di coltello, le accuse.
Subito dopo l’aggressione l’arrestato si era allontanato con la moglie facendo perdere le tracce e risultando difatti irreperibile. Come emerso dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dall’Upgsp, supportate da attività tecniche e dall’escussione di numerosi testimoni, i motivi dell’aggressione, sono riconducibili a screzi, risalenti anche ad anni precedenti, dovuti a un pessimo rapporto di vicinato.
La sera dell’aggressione la moglie di Milella ha aggredito con violenza la moglie della vittima contestandole di fare abbaiare di proposito il proprio cane al solo scopo di infastidirla, il successivo intervento dei rispettivi coniugi è poi degenerato nel grave accoltellamento. Il destinatario del provvedimento cautelare è stato associato al carcere di Bari a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.