Il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, vuole abolire la legge Mancino, emanata il 25 giugno del 1993 con la quale si sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. La legge punisce anche l’utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici.
“Abroghiamo la legge Mancino – scrive su Facebook Fontana – che in questi anni strani si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano. I burattinai della retorica del pensiero unico se ne facciano una ragione: il loro grande inganno è stato svelato”. Il ministro nega l’esistenza di una emergenza razzismo in Italia.
(foto Facebook)