Sono gli studenti pugliesi a registrare il tasso di “fuori sede” più elevato in Italia. E’ quanto registra l’Ancot, l’Associazione Nazionale Consulenti Tributari , che ha analizzato le richieste di detrazioni per spese di locazione per motivi di studio oltre i 100 chilometri dalla propria residenza, contenute nelle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2017 e relative ai redditi 2016.
Sono stati infatti 258.406 i contribuenti italiani che hanno indicato nelle loro dichiarazioni dei redditi un ammontare pari a 427 milioni di euro di spese di locazione per studenti fuori sede per una media di 1.650 euro. E in particolare, prosegue l’Ancot, sono stati gli studenti pugliesi a dichiarare l’ammontare più consistente delle detrazioni per le spese di locazione: 45.296 dichiarazioni dei redditi presentate da contribuenti pugliesi riportavano ben 59.137.000 euro di spese di locazione per studenti fuori sede per una media di 1.680 euro.
“Nel decreto collegato alla Finanziaria 2018 il legislatore ha rivisto le condizioni per fruire delle detrazioni per le spese di locazione per gli studenti fuori sede – avverte Arvedo Marinelli presidente di Ancot – In particolare, soltanto per il 2017 e il 2018, la detrazione in esame è riconosciuta a favore degli studenti iscritti a un corso di laurea presso un’Università situata in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza”.