La maggioranza in consiglio regionale non riesce ad approvare una variazione in bilancio in commissione e si spacca. Le opposizioni chiedono le dimissioni del governatore Michele Emiliano, mentre lo stesseo centrosinistra attacca due suoi consiglieri: Cosimo Borraccino e Gianni Liviano, “colpevoli” di aver impedito l’approvazione.
Ricostruiamo quanto accaduto: la I commissione consiliare della Regione Puglia ha bocciato la manovra di assestamento e variazione Bilancio 2018 e pluriennale 2018-2020. La mancata approvazione del primo dei diciassette articoli che compongono il disegno di legge riguardante l’Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018 e pluriennale 2018-2020, ha determinato la bocciatura dell’intero provvedimento in considerazione del fatto che – come spiegato dal presidente della I Commissione, Fabiano Amati – “nessuno è in grado di stabilire gli effetti sull’articolato di quanto previsto dalla disposizione iniziale”.
L’esito della votazione è stato determinato dai voti contrari espressi dai commissari di opposizione (Gianluca Bozzetti, Antonella Laricchia, Francesca Franzoso, Ignazio Zullo e Gianni Stea), in contrapposizione ai quattro voti favorevoli espressi da Donato Pentassuglia, Sergio Blasi, Napoleone Cera e Ruggiero Mennea, commissari di maggioranza e dall’astensione di Cosimo Borraccino. Astenuto, come per prassi consolidata, anche il presidente della Commissione, Fabiano Amati. Assente invece il consigliere Gianni Liviano.
Il testo della manovra finanziaria è stato illustrato in apertura dei lavori dall’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese che ha parlato di assestamento ridotto rispetto ai precedenti per l’impossibilità da parte del Governo regionale di utilizzare l’avanzo libero rinveniente dal rendiconto impegnato per remunerare l’anticipazione di liquidità relativa agli anni 2013-2014. Inoltre, la Giunta ha approvato a giugno una importante variazione per ampliare la platea dei destinatari degli assegni di cura e per finanziare i Consorzi di Bonifica. Scendendo nel dettaglio, l’assessore ha indicato le voci principali del provvedimento, a partire dai 4 milioni per le spese di funzionamento della Regione, mentre 3 milioni all’anno (2018-2020) sono destinati alle scuole di specializzazione dell’area medica. Ammonta ad un milione e mezzo il contributo straordinario all’Adisu, ad 8 milioni quello assegnato all’Arif e sono stati previsti 3 milioni di euro nel 2018 e 5 milioni per i successivi 2019 e 2020, per il potenziamento degli investimenti in ricerca e innovazione. Sette milioni e mezzo sono invece le risorse destinate all’aeroporto Gino Lisa di Foggia, a valere però sul 2019 e sul 2020.
Dal M5S a Forza Italia, passando per Direzione Italia e Lega non hanno perso tempo per soffiare sul fuoco: “La maggioranza non esiste più, si torni al voto”, dicono. I presidenti dei gruppi di maggioranza in Consiglio regionale, invece, attaccano due loro colleghi di centrosinistra, Liviano e Borraccino: “L’assenza e l’astensione di due consiglieri regionali ha determinato il mancato parere alla proposta di assestamento di bilancio all’attenzione della I Commissione. Nello specifico, il consigliere Gianni Liviano ha ritenuto di non partecipare e di non farsi sostituire volutamente, e il consigliere Cosimo Borracino si è astenuto. In questo modo entrambi si sono apertamente dichiarati fuori dalla maggioranza. Il tentativo di mettere lo sgambetto alla maggioranza sarà cancellato in Consiglio regionale, dove ci saranno certamente i numeri per approvare l’assestamento di bilancio e proseguire con maggiore convinzione e compattezza l’esperienza di governo della Regione Puglia”.