Almeno 50 persone potrebbero essere decedute in seguito agli incendi che infuriano nei pressi di Atene: lo scrive la Bbc online, che cita la Croce Rossa. Secondo la Croce Rossa 26 corpi sono stati trovati nel giardino di una villa nel villaggio di Mati. La Bbc precisa che prima di questa scoperta il bilancio era di 24 vittime (Ansa).
Il bilancio di 24 morti era stato riferito dal governo greco. Il portavoce governativo Dimitris Tzanakopoulos ha fatto sapere inoltre che almeno 100 persone sono state ricoverate in ospedale, 11 delle quali in gravi condizioni.
La guardia costiera greca aveva reso noto che i corpi di tre donne e di un bambino erano stati trovati nei tratti di mare vicino agli incendi che infuriano nei pressi di Atene, portando il numero dei morti, anche secondo il loro bilancio, ad almeno 24.
La Grecia ha chiesto l’aiuto dell’Europa per la capitale, che vede decine di case distrutte e cittadini e turisti fuggire verso le spiagge per essere soccorsi tramite imbarcazioni.
Il cielo di Atene si è colorato di un inquietante color arancio plumbeo mentre migliaia di persone sono state costrette alla fuga: è il bilancio di 36 ore di fuoco, quello che divampa in due grandi foreste che lambiscono la capitale, e che centinaia di vigili del fuoco non riescono a domare.
Un vasto incendio avanza a nordest di Atene, nei pressi di Penteli, muovendosi verso la città di Rafina. Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall’alto.
Il governatore dell’Attica, che ieri ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme. Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate. “Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli”, è il drammatico appello del vicesindaco di Megara, che sorge nei pressi di Kineta, dove le fiamme avanzano con maggiore velocità. “La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L’aria è torrida, le fiamme sono vicine”, è la drammatica testimonianza di un cronista nei pressi di Rafina, non lontano da Penteli, epicentro dell’incendio.