Tre persone accusate di fare parte di una organizzazione dedita al reclutamento e allo sfruttamento della manodopera in agricoltura sono state arrestate a Bisceglie dalla Guardia di Finanza che ha anche sequestrato beni per oltre un milione di euro in un’azienda agricola. Gli arrestati sono l’amministratore e l’addetto alla contabilità dell’azienda agricola e una donna che agiva da ‘caporale’ nella stessa azienda.
I militari hanno anche notificato la misura dell’obbligo di dimora a quattro persone, tutte ritenute appartenenti ad una organizzazione illegale dedita al reclutamento e allo sfruttamento di braccianti agricoli in prevalenza nel settore della raccolta dell’uva da tavola e delle ciliegie. Nell’ambito dell’operazione “Macchia nera” sono stati sequestrati beni per oltre un milione di euro ed è stato disposto il controllo giudiziario di un’azienda.