L’allarme era stato lanciato nei mesi scorsi: siringhe usate dai tossicodipendenti per iniettarsi eroina e abbandonate per strade e giardini di Bari. Poi la cronaca ha raccontato di arresti e sequestri di eroina al porto e di giovani e meno giovani che preparano la dose o se la iniettano in pieno giorno. L’ultimo caso è di ieri in via Fornari, protagonista una ragazza, incurante degli sguardi e della curiosità dei passanti.
Pochi giorni fa avevamo raccontato la scena di due ragazzi che si “bucavano” sul lungomare, in pieno giorno e senza preoccuparsi dei tanti passanti, oltre alle decine di segnalazioni giunte in redazione. Un fenomeno che sembra materializzare nuovamente un incubo degli anni Ottanta, favorito dal drastico calo del prezzo delle droghe pesanti e dal fatto che molti giovanissimi, fra i principali fruitori della droga, non hanno conosciuto i devastanti effetti dell’eroina. A “bucarsi” oggi sono soprattutto 14enni e 15enni.
Nove giorni fa, al Porto di Bari, Guardia di Finanza e Agenzia delle Locale hanno arrestato due persone in possesso di oltre trenta chili di eroina.