In queste ore il sindaco Antonio Decaro è al lavoro per inviare alla Figc – Federazione Italiana Giuoco Calcio – la richiesta ufficiale di assegnazione del titolo sportivo al Comune di Bari, come previsto dalle norme federali. Con la stessa nota il sindaco chiede che sia concessa alla città una deroga che consenta alla nuova squadra di calcio di disputare il prossimo campionato di serie C. Il sindaco motiva tale ultima richiesta di deroga, tra l’altro, in virtù della storia ultracentenaria del calcio barese e dei suoi meriti sportivi.
“Sappiamo bene che si tratta di un’operazione difficilissima – spiega il sindaco Decaro -, ma vogliamo tentare tutto il possibile per fare ripartire il calcio cittadino da un campionato più consono alla nostra tradizione sportiva e al numero e al calore dei sostenitori biancorossi. Bari non retrocede per le sconfitte sul campo ma è penalizzata da questioni societarie di cui la città e la squadra non sono responsabili. Crediamo poi che la nostra esperienza e la passione sportiva delle migliaia di tifosi baresi possa sostenere il campionato in un momento difficile per la Serie C. Resta chiaro che, anche nel caso in cui la FIGC dovesse respingere la richiesta di deroga, la città sosterrà comunque la squadra”.
Nicola Canonico ha confermato il ritiro del suo interessamento per portare il titolo sportivo del Bisceglie calcio a Bari, in modo da poter iscrivere la nuova società biancorossa in serie C. Le contestazioni dei tifosi lo hanno fatto desistere e, oggi, su facebook ha ribadito che non è più in corsa per costituire il nuovo club.
Mentre Canonico si ritira, sembra che in città stia nascendo una cordata, composta da circa una quindicina di imprenditori di Bari e provincia, pronta a chiedere al sindaco Antonio Decaro il titolo sportivo e a dare vita alla società. Ogni imprenditore sarebbe intezionato ad investire, inizialmente, 100mila euro per far fronte alle prime spese, come l’iscrizione al campionato. La società che ufficialmente dovrebbe nascere la settimana prossima potrebbe chiamarsi SS Bari 2018. Top secret ancora i nomi.
Sullo sfondo ci sono sempre i nomi di Radrizzani e Napoli (soprattutto quest’ultimo è seriamente interessato e non è escluso che possa rientrare nella cordata), sarebbero interessati anche alcuni imprenditori laziali rappresentati da Giuseppe Giannini e poi l’imprenditore Luigi Blasi, di Manduria, proprietario di un’azienda di macchinari agricoli che fattura circa 120 milioni di euro all’anno.
Il pallino è nelle mani del sindaco Decaro che ha già ha avuto diversi incontri con i diretti interessati e domani ascolterà, invece, la volontà e i consigli dei tifosi. E’ ancora una volta una corsa contro il tempo, perché entro gli inizi di agosto bisogna iscrivere la squadra al campionato di serie D e poi, chissà, sperare in un ripescaggio in serie C se si dovessero liberare dei posti.
Tutto questo mentre il protagonista della scomparsa del calcio professionistico a Bari, Cosmo Giancaspro, si è trincerato nel silenzio e di lui si sono perse le tracce. Nemmeno un comunicato per provare a spiegare o, più banalmente, chiedere solo scusa ad una città intera per il disastro. Domenica scorsa aveva annunciato, attraverso un comunicato, che avrebbe detto la sua, per il momento nemmeno questa promessa è stata mantenuta.