“Mi pare che il ministro Luigi Di Maio stia chiaramente sollecitando la migliore delle soluzioni possibili del caso Ilva”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo ai giornalisti oggi a margine di una conferenza stampa sulla presentazione di un progetto per il contrasto alla violenza sui minori.
“Quando noi – ha aggiunto Emiliano – abbiamo più volte detto, in passato, che non eravamo contenti perché c’erano troppi esuberi, e non eravamo contenti perché non c’era sufficiente tutela delle persone, evidentemente, almeno dal punto di vista del ministro Di Maio, avevamo ragione. Quindi – ha proseguito – il ministro Di Maio ha compreso, cosa che devo dire avevamo intuito anche prima, che l’offerta attualmente all’esame del ministero dello Sviluppo economico era una offerta che forse risolveva economicamente il problema dell’acciaio italiano, delle banche creditrici dell’Ilva, eccetera, ma non risolveva né il problema degli operai, né il problema dei cittadini tarantini. Ed è chiaro che un accordo così deve trovare una alternativa”.
“Se ci dovessero essere, io non ho notizie ufficiali in questo senso – ha precisato Emiliano – altri soggetti che intendono acquistare l’Ilva a condizioni occupazionali e ambientali più convenienti, ben vengano. Non penso ci siano particolari problemi da questo punto di vista. Anche perché – ha rilevato – io continuo a pensare che una gara come quella, è in realtà una gara permanentemente aperta. Nel senso – ha concluso – che una soluzione di un procedimento così difficile non può essere condensato in formalismi che lasciano il tempo che trovano”.