Sollecitato dai lavoratori, il sindaco Nicola Magrone ha così sintetizzato il contenuto del nuovo incontro tenutosi oggi in Regione con la partecipazione del Comune di Modugno: “Ci sono le condizioni per puntare alla reindustrializzazione del sito ex-Om Carrelli tramite un’azienda, l’unica rimasta al tavolo regionale. Il Comune – spiega Magrone – ha ribadito di voler fare la propria parte nell’aiutare la ripresa del lavoro degli operai mediante la cessione gratuita dello stabilimento al nuovo investitore. Questo potrà avvenire una volta che lo stesso stabilimento sarà formalmente restituito al Comune di Modugno. Per questa ragione abbiamo anche sollecitato il curatore fallimentare, subentrato alla fallita Tua Industries, a incontrarci da un notaio per perfezionare la retrocessione del compendio immobiliare, in modo che sia possibile al Comune cederlo a sua volta all’azienda che sarà incaricata della riconversione produttiva. Abbiamo insistito perché la nuova ipotesi di reindustrializzazione contempli la riassunzione di tutti gli operai. E abbiamo inoltre chiesto che prima che il Comune sancisca il proprio impegno a cedere lo stabilimento, la Regione Puglia e la sua agenzia Puglia Sviluppo si esprimano con un documento ufficiale sull’idoneità dell’azienda investitrice a sostenere il progetto di reindustrializzazione del sito. La posizione del Comune di Modugno, espressa con l’esclusivo obiettivo di difendere le prospettive lavorative degli operai e delle loro famiglie ormai allo stremo per la prolungata assenza di copertura reddituale, ha trovato larga condivisione al tavolo della task-force occupazione Regione Puglia”.