“Situazione ormai fuori controllo a Bari, in particolar modo nel quartiere Libertà, dove intere zone sono in balìa di immigrati irregolari, che compiono violenze e reati ad ogni ora del giorno”. Lo afferma in una nota il parlamentare barese della Lega, Rossano Sasso, che oggi ha incontrato il ministro dell’Interno Matteo Salvini informandolo della iniziativa intrapresa dagli abitanti del rione Libertà che hanno avviato una raccolta di firme (finora sono 3.000) chiedendo interventi perché il quartiere “è invaso da stranieri irregolari” che “non rispettano le regole del buon vivere e della democrazia”.
“Le istituzioni – afferma Rossano Sasso – devono fare sentire la propria presenza in questo quartiere, i cittadini non devono sentirsi abbandonati ragion per cui a breve, insieme alla collega Tateo ed al segretario regionale Caroppo ci recheremo nelle zone “calde” del quartiere Libertà, per monitorare di persona la situazione. È nostra intenzione creare una postazione fissa della Lega con un gazebo, dove i cittadini potranno rivolgersi per segnalare qualsiasi cosa”. “Salvini – aggiunge Sasso – mi ha promesso che a breve verrà a Bari per iniziare a liberarla e renderla più sicura. E lui è uno che le promesse le mantiene. Non è ammissibile – conclude Sasso – che i cittadini baresi non possano rientrare a casa la sera senza correre il rischio di essere picchiati, derubati, stuprati. Gli immigrati regolari e rispettosi delle regole e del vivere civile sono i benvenuti e vanno tutelati da schiavisti ed affaristi, gli altri vanno espulsi”.
A questa iniziativa ieri ha replicato a muso duro il prete del Redentore, don Francesco Preite, chiedendo ai cittadini di “restare umani”: “Gli irregolari sono i mafiosi”, ha detto.