L’Anm di Bari chiede “informazioni certe e dettagliate circa le caratteristiche e l’ampiezza dell’immobile, oltre che sui tempi del trasloco” nell’edificio di via Oberdan, individuato dal Ministero per ospitare gli uffici penali baresi. Il palazzo ex Inpdap è stato scelto all’esito di una ricerca di mercato dopo la dichiarazione di inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz, che dovrà essere sgomberato entro il 31 agosto, e il decreto che ha sospeso i processi fino al 30 settembre consentendo lo smantellamento della tendopoli dove per un mese si sono celebrate le udienze di rinvio.
“Data l’estrema delicatezza della questione ed approssimandosi i termini di scadenza dell’ordinanza di sgombero della sede di via Nazariantz (mentre, per altro, sono in corso lavori di adeguamento della ex sezione distaccata di Modugno, oltre che dell’immobile di via Brigata Regina), la Giunta – dicono i magistrati baresi – richiede siano fornite dai competenti organi ministeriali informazioni certe e dettagliate circa le caratteristiche e l’ampiezza dell’immobile, oltre che sui tempi del trasloco”. I magistrati chiedono, inoltre, di comprendere “se il trasferimento avverrà direttamente presso l’immobile di via Oberdan o si renderà necessario un passaggio intermedio nella ex sezione distaccata di Modugno”, auspicando che “sia idoneo a contenere tutti gli uffici giudiziari penali, evitando il frazionamento degli stessi”.
“La nota di ieri del ministero della Giustizia Alfonso Bonafede sulla soluzione individuata per il tribunale di Bari è motivo di soddisfazione e bisogna dare atto al ministro di stare facendo il possibile per tenere fede a quanto da lui garantito nella immediatezza”. Lo dichiara il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin.
“È ora importante che tutti gli operatori interessati collaborino con spirito costruttivo per raggiungere l’obiettivo finale nei tempi più brevi possibile”, conclude Mascherin.