Due persone sono state arrestate perché trovate in possesso, nel Porto di Bari, di oltre trenta chilogrammi di eroina. Al controllo e al sequestro della sostanza hanno proceduto i finanzieri del Gruppo Bari unitamente ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane, impegnati nel contrasto dei traffici illeciti, con particolare riferimento a quelli in materia di sostanze stupefacenti-
Sono stati individuati un cittadino albanese di 21 anni ed una cittadina greca appena maggiorenne, sbarcati nel Porto cittadino, dalla Motonave Superfast proveniente dalla Grecia, a bordo di una vecchia Renault Megane coupé.
L’approfondito controllo effettuato grazie all’esperienza maturata dagli investigatori, anche dopo il rilevamento di ulteriori incongruenze sui motivi del viaggio manifestate dal conducente del mezzo, si è concentrato sulle masserizie caricate alla rinfusa nel bagagliaio e sul sedile posteriore, in particolare su un tavolino pieghevole in legno ed altre tavole dello stesso tipo. L’anomalo peso degli stessi ed altri elementi di sospetto, ha consentito di accertare che ciascuna tavola di legno, dello spessore di alcuni centimetri, conteneva abilmente occultati al suo interno, panetti di sostanza stupefacente; sia le tavole che il tavolino erano infatti costituite da due fogli di compensato incollati tra loro e ben chiusi alle estremità, nelle cui intercapedine erano stati occultati 56 panetti di eroina di due diversi tipi (chiara e scura).
I due giovanissimi corrieri, su conforme parere del Pubblico Ministero presso il Tribunale di Bari, sono stati tratti in arresto ed associati alla locale casa circondariale ed a quella di Trani per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, mentre la droga è stata sequestrata, così come il mezzo utilizzato per l’illecito trasporto. Sono in corso accertamenti per individuare il canale di approvvigionamento ed i destinatari dell’eroina.